Il cinema incontra la musica grazie a Ezio Bosso: il Lucca Film Festival e Europa Cinema omaggia il pianista scomparso nella primavera del 2020, con la proiezione del film a lui dedicato, “Ezio Bosso. Le cose che restano” di Giorgio Verdelli, al cinema Centrale, martedì 5 ottobre alle ore 21. Insieme al nipote del compositore, Tommaso Bosso, che oggi cura la sua eredità artistica. La serata è organizzata in collaborazione con Lucca Classica Music Festival, partner storico del festival, che in estate ha dedicato a Bosso una serie di appuntamenti che hanno visto la presenza proprio del nipote.

Allievo di Claudio Abbado, dalla presenza scenica energica nonostante la malattia che negli ultimi tempi provava a fermarlo, Ezio Bosso rappresenta un esempio di dedizione alla musica, alla sua funziona sociale, al suo potere catartico. Il pianista intendeva la musica come bene comune: questo emerge da “Ezio Bosso. Le cose che restano”, docu-film di Giorgio Verdelli (che ha già firmato i ritratti filmici di Pino Daniele e Paolo Conte), che impreziosisce il programma già ricco del festival. Il film documentario racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo.

Il documentario è stato presentato nella sezione Fuori Concorso della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film con Rai Cinema e in uscita nelle sale italiane con Nexo Digital proprio in questi giorni (4, 5, 6 ottobre).

Al centro della carriera e dell’esistenza di Ezio Bosso (1971-2020), che è stata quanto di più atipico si possa immaginare, sia per le vicende personali che professionali, c’è sempre stato l’amore per l’arte, vissuta come disciplina e ragione di vita. Nel film il racconto è affidato allo stesso Bosso, attraverso la raccolta e la messa in fila delle sue riflessioni, interviste, pensieri in un flusso di coscienza che si svela e ci fa entrare nel suo mondo, come in un diario. La narrazione è stratificata, in un continuo rimando fra immagine e sonoro. Le parole dell’artista si alternano alla sua seconda voce, la musica, e alle testimonianze di amici, famiglia e collaboratori che contribuiscono a tracciare un mosaico accurato e puntuale della sua figura.

Il programma del festival di martedì 5 ottobre

Tra i lungometraggi in concorso in anteprima italiana al cinema Centrale è in programma “First Date” di Manuel Crosby e Darren Knapp (ore 15) e “I was a simple man” di Christopher Makoto Yogi (17.30). Il primo affronta le vicende del timido liceale Mike e del suo primo appuntamento con Kelsey, che si trasforma presto in una surreale disavventura ma non meno memorabile; il secondo è una storia di fantasmi ambientata nella campagna pastorale della costa nord di O’ahu, Hawaii, raccontata in quattro capitoli.

I was a simple man

L’omaggio al regista russo Aleksandr Sokurov prosegue con proiezione di Moloch (1999) alle 18 presso l’auditorium Vincenzo da Massa Carrara. La pellicola si concentra su Eva Braun, l’amata del Fuhrer Hitler, nella primavera del 1942, e sulle complessità di quest’ultimo, incapace di interagire con l’intimità umana.

First date

Per la sezione Educational dedicata alle scuole, invece, la giornata del festival si apre la mattina, alle ore 9.30 al cinema Centrale, con la proiezione di “Est (Dittatura Last Minute)”, primo film come attore di Lodo Guenzi, per la regia di Antonio Pisu, insieme ai produttori. All’auditorium Vincenzo da Massa Carrara in programma la sezione Arte e Cinema. Alle 15 con “Genio e sregolatezza” di Alessandra Galletta (2019), viaggio artistico negli ultimi cinquant’anni in Italia, e alle 21 con i Critofilm di Carlo Ludovico Ragghianti, cinque cortometraggi sulla storia, le comunità etrusche e la città di Lucca.

I lavori in concorso saranno visibili anche online, fino al 10 ottobre: i lungometraggi su MyMovies.it e i cortometraggi su Festival Scope.

Tra gli eventi off della rassegna, sarà possibile visitare la Chiesa di San Cristoforo (ingresso libero, fino al 20 ottobre), dove sarà aperta la mostra dal titolo “Stars and frame” di Pier Toffoletti, a cura di Riccardo Ferrucci.

*Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito su prenotazione (www.luccafilmfestival.it)


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